Debutto discografico per la band di San Louis formatasi lo scorso anno, che si fa conoscere al pubblico con il suo hard rock tipicamente del sud, connotato dall'uso senza riserve dell'armonica a bocca.
Già dalla prima traccia è chiaro che la band dà il meglio di sè sul palco, è tangibile l'alchimia tra i membri, il loro modo di suonare così in sintonia non lascia dubbi.
E' una favolosa melodica, funky, dannata hard rock band, capace di coinvolgere i rocchettari più esigenti. Le melodie sono penetranti, difficilmente si scordano e con molta probabilità molti di quelli che ascolteranno il cd le canticchieranno senza nemmeno accorgersene.
Il frontman Nick Elmore, ha una voce che apparentemente sembra ordinaria, mano mano che le song si susseguono ci si accorge della sua capacità di farla sfumare con molta nonchalance, alternandola all'armonica di tanto in tanto. Altro membro che colpisce è il batterista, Ryan Riggs, un mago nel gestire i piatti.
Per quanto non si possa dire che siano una band incredibilmente originale per composizioni, non fanno perdere quota al genere hard rock.
La song migliore è "Whiskey Dick" anche se nell'attacco e nella voce di Elmore immediatamente ritornano in mente i primi successi dei Bon Jovi.
La peggiore è forse "Voodoo" quella che da il titolo all'album.
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